L’unità di ricerca del Dipartimento Cospecs dell’Università di Messina svolge funzioni di capofila del progetto nazionale. La sua vocazione di ricerca è pertanto trasversale ad alcune delle macroaree sotto indagine (Sicilia, Messico) e alle linee tematiche del progetto (industria, ambiente, salute e patrimonio culturale). Nello specifico, i terreni etnografici indagati riguardano: la città di Milazzo (Andrea Ravenda) in Sicilia, area storica dell’industria petrolchimica italiana e al contempo hub del turismo naturalistico eoliano; il municipio di San Dionisio del Mar in Oaxaca, Messico (Francesco Zanotelli), teatro dell’opposizione all’installazione di un parco eolico, dove si osservano le contrastanti produzioni discorsive e materiali intorno alla categoria di “sostenibilità ambientale” e le ontologie della politica legate al petrolio e al vento, le due principali fonti energetiche prodotte nell’Itsmo di Tehuantepec. La discesa in campo politico-elettorale della natura (e della sua contaminazione) viene infine indagata attraverso il caso dell’inceneritore di Parma (Martina Giuffré).
L’unità di ricerca si dedica inoltre alla definizione degli strumenti concettuali che guidano trasversalmente l’intero progetto nazionale, con particolare attenzione ai processi di patrimonializzazione (Beradino Palumbo), e alla traduzione in strumenti pedagogici del dibattito teorico sull’Antropocene (Patrizia Panarello).