
UniCA – Cagliari
Attività di ricerca
La riflessione multidisciplinare intorno al concetto di Antropocene e in particolare i mutamenti del clima della Terra prodotti da attività umane suggeriscono di considerare sotto nuova luce il rapporto uomo-ambiente, tema classico dell’antropologia socioculturale. L’unità di ricerca di Cagliari si occupa di alcuni studi di caso relativi all’uso, all’accesso e alla distribuzione delle risorse ambientali e dei beni comuni nel quadro di processi di trasformazione dell’ambiente (dismissioni, cessioni, patrimonializzazioni), principalmente in Sardegna. I casi esaminati riguardano forme diverse di “frizioni” (nel senso di attriti, tensioni, ma pure adattamenti, complicità, assemblaggi) a partire dalle quali è possibile indagare e immaginare modelli socio-ambientali innovativi riconducibili all’idea di “sostenibilità”. Tra le assi principali dell’unità di ricerca vi sono la produzione del discorso neoliberista attorno alla natura come “risorsa” economica (C. Ortu), le frizioni legate ai processi di dismissione dell’industria mineraria carbonifera (F. Bachis), ai progetti di green economy e alle patrimonializzazioni di beni archeologici (T. Cossu), le politiche di land grabbing e la progettazione di impianti di chimica verde (C. Maxia), forme di attivismo che rivendicano nuove sovranità “ambientali” come il Movimento pastori sardi (F. Zerilli), processi sociali connessi allo spopolamento delle aree meridionali dell’Isola (F. Tiragallo). I casi esaminati contribuiscono a complicare l’idea egemone di un mutamento lineare nel rapporto con l’ambiente orientato dalle riconversioni energetiche e produttive che andrebbe dallo sfruttamento alla tutela, dalla produzione alla valorizzazione e poi patrimonializzazione, dal materiale all’immateriale. Le metodologie etnografiche impiegate costituiscono, da questo punto di vista, strumenti privilegiati per disarticolare immagini del cambiamento precostituite e studiare pratiche culturali emergenti e progetti attuali che annunciano futuri ambientali sostenibili.