Il progetto ha come obiettivo principale quello di analizzare il fenomeno del land grabbing in Sardegna legato al proliferare di impianti industriali di produzione di energie rinnovabili, ovvero l’accaparramento di terreni agricoli da parte di multinazionali, beneficiate dalle recenti normative e dagli incentivi nazionali.
La ricerca si propone di realizzare un censimento dei principali impianti realizzati nell’Isola e dei progetti presentati alla Regione Sardegna; di dar conto delle principali azioni di protesta ad opera di movimenti organizzati e di gruppi spontanei di cittadini.
Nello specifico la ricerca si concentra sullo studio di impianti effettivamente realizzati, o semplicemente pianificati, del fotovoltaico, del termodinamico e del geotermico: le serre fotovoltaiche realizzate a Narbolia (OR), l’ipotesi di realizzazione di un impianto geotermico nel Montiferru (Oristanese) e di un impianto termodinamico a Decimomannu (CA).
Saranno oggetto di attenzione particolare le argomentazioni e le retoriche implicate nei discorsi pubblici finalizzati al perseguimento degli scopi di coloro che si oppongono alla realizzazione degli impianti. Analogamente, e contrastivamente, verranno rilevate tematizzazioni e le retoriche dei promotori e dei fautori degli impianti.