Era da circa due anni che non tornavo a Gela percorrendo la SS115 su cui c’è l’ingresso centrale alla raffineria del cane a sei zampe, da quando con una certa frequenza venivo in questo territorio per partecipare, e allo stesso tempo conoscere, l’organizzazione della protesta no MUOS degli attivisti di Niscemi e di altre parti della Sicilia, contro l’installazione delle antenne satellitari militari americani. Ho un appuntamento con un dirigente sindacale di categoria, il quale mi aspetta di fronte allo spiazzale del cancello d’ingresso dello stabilimento petrolchimico, partecipando a un picchetto di operai manifestanti.