L’articolo rilegge i processi storici che hanno condotto, nel secondo dopoguerra, alla formazione di una delle maggiori aree industriali della Sicilia, quella di Augusta-Priolo-Siracusa e si sofferma in particolare sull’analisi del modello di sviluppo che ha guidato la politica regionale siciliana dagli anni ’50 sin quasi alla metà degli anni ’70. Un modello che ha condizionato profondamente lo sviluppo economico dell’intero territorio siracusano imprimendo una pesante ipoteca su uno dei paesaggi più belli dell’isola.